Font maglie calcio nazionale

Senza dubbio uno dei più grandi shop di vendita maglie calcio provenienti da tutto il mondo, dai grandi classici degli anni ’80 e ’90 ai kit più recenti, un vero paradiso per gli appassionati. La maglia home del nuovo club di Moise Kean è azzurra con fini dettagli bianchi ed un disegno geometrico sulla parte frontale ispirato all’architettura del Bullens Road Stand di Goodison Park, opera del famoso Archibald Leitch, riferimento per gli appassionati e Nerds degli stadi britannici. L’Inter, nonostante la vittoria dello scudetto e la conquista della seconda stella, ha voluto realizzare comunque una maglia Home molto innovativa. Da ricordare anche il 2-2 al Picchi con la Juventus, nuova maglia inter 25/26 che consegnò lo scudetto ai bianconeri e vide Protti segnare l’ultimo gol con la maglia amaranto e salutare per l’ultima volta il pubblico livornese. A cinque giornate dal termine, i liguri espugnarono il Picchi e si portarono ad una sola lunghezza dalla capolista amaranto. Un bel lavoro di Macron con i bolognesi, non c’è che dire: la prima maglia restituisce una nostalgia anni 90 che farà sicura breccia nelle generazioni meno giovani, con la chicca del logo tono su tono dalla grande originalità; conquista anche la seconda maglia, grazie al ritorno della splendida doppia striscia diagonale con i colori societari intervallati dal nuovo sponsor.

La grande cavalcata della seconda parte della stagione culminò con la vittoria esterna sul campo del Piacenza per 3-1, grazie alla quale il Livorno si assicurò matematicamente il ritorno in Serie A dopo ben 55 anni di assenza. Francesca, che si era costituita parte civile con i suoi avvocati Pertini, Sorgi e Taormina e aveva assistito a tutte le udienze del processo come muta accusatrice degli assassini del figlio, si dichiarò soddisfatta della sentenza, poiché giustizia era stata fatta non solo per il figlio ma per tutti i caduti sotto i colpi della mafia. Tante le squadre di calcio e le personalità del mondo dello sport e non solo che hanno aderito al progetto di Saverio. L’anno successivo si chiuse l’era Achilli, con il Livorno che, anche a causa dello smantellamento della squadra, non solo non riuscì a ripetersi, ma restò addirittura impantanato nella lotta per non retrocedere, dalla quale si tirò fuori soltanto in extremis. Il Livorno chiuse terzo, alle spalle di Palermo e Cagliari. L’arrivo nel 1999 del presidente Aldo Spinelli costituì la svolta della storia recente della società, che in pochi anni passò dalle polveri della Serie C1 alle platee nazionali della Serie A ed europee della Coppa UEFA.

Tra il 1985 e il 1988 indossò la maglia amaranto il giovane attaccante Igor Protti, destinato, in futuro, a scrivere pagine indelebili nella storia della società livornese. La prima stagione fu di assestamento: gli amaranto dopo 21 anni tornarono ad espugnare (2-1) l’Arena Garibaldi dei cugini pisani, ma rimasero lontani dal vertice. L’anno successivo, grazie anche alle 19 reti di Stefan Schwoch, gli amaranto approdarono ai play-off, venendo subito eliminati dal Castel di Sangro che rimontò in casa la sconfitta rimediata al Picchi. Il primo e fondamentale colpo di mercato del nuovo presidente fu quello di riportare in amaranto Igor Protti, già capocannoniere della massima serie col Bari (1995-1996) ma da molti considerato ormai in parabola discendente (a torto, come i fatti dimostrarono). Nonostante ciò, la retrocessione in Serie B arrivò con tre giornate di anticipo. 5 giornate di squalifica del campo, ma anche una irrecuperabile flessione in classifica, dove fino a quel momento gli amaranto avevano occupato le primissime posizioni. Confermato per la stagione 2007-2008, Orsi venne esonerato dopo che un terribile inizio di campionato vide sprofondare il Livorno all’ultimo posto, con soli due punti in sette giornate. I due il 26 gennaio si riappacificarono, le dimissioni furono rigettate e Cosmi proseguì nella conduzione tecnica della squadra.

Gli innesti del mercato di riparazione non furono tuttavia sufficienti a garantire nel girone di ritorno un rendimento tale da portare la squadra alla salvezza. In un estenuante torneo a 24 squadre il Livorno disputò un discreto girone di andata, per poi emergere prepotentemente in quello di ritorno. E per garantirti una vestibilità leggera, stemmi, loghi e altri dettagli delle maglie da divisa delle squadre di calcio sono stati applicati a caldo. Le tredici squadre furono divise in quattro gruppi da tre squadre, tranne il primo con quattro. E così oggi sono tornati i design più famosi dell’epoca: l’azzurro inconfondibile del Napoli di Maradona, il blucerchiato della Samp, l’eleganza rossonera del Milan, le divise della Roma con l’iconico sponsor Barilla. Le maglie da calcio disegnate dai tifosi sono una realtà già da qualche stagione. Se stai cercando di aggiornare la tua collezione di maglie da calcio, AliExpress offre una vasta selezione per soddisfare i tuoi bisogni. Noi di Healy Sportswear ci impegniamo a utilizzare gli ultimi progressi nella tecnologia tessile per migliorare continuamente il design e le prestazioni delle nostre maglie da calcio. Negli ultimi anni, le maglie da calcio hanno trasceso i loro scopi funzionali e di branding per diventare una dichiarazione di moda.