18′ PARMA-UDINESE 0-0 – Contropiede dell’Udinese, Parma sbilanciato e Machis ne approfitta per attivare un 3 contro 2, alla fine fa tutto da solo e viene chiuso in calcio d’angolo. PARMA-UDINESE – Nel Parma manca ancora Gervinho: l’ivoriano, colpo last-minute del mercato estivo, non si è ancora aggregato alla squadra e sarà inserito nella lista solamente nei prossimi giorni. 39′ PARMA-UDINESE 0-0 – Si fa vedere il Parma: da Barillà per Inglese, colpo di testra bloccato da Scuffet. 34′ PARMA-UDINESE 0-0 – Bella azione dell’Udinese: De Paul per Machis sulla destra, cross per il colpo di testa di Barak alto. 57′ PARMA-UDINESE 1-0 – Bella azione corale dell’Udinese, De Paul controlla e da 25 metri lascia partire un destro secco, alto non di tanto. PARMA-UDINESE – Si affrontano due allenatori, Roberto D’Aversa e Julio Velazquez, al debutto assoluto in Serie A; lo spagnolo Velazquez (classe 1981) è anche il primo allenatore nella storia della Serie A a essere nato negli anni’80. INTERVALLO PARMA-UDINESE 1-0 – Finisce il primo tempo a Parma: emiliani in vantaggio per 1-0 grazie a uno strepitoso goal di Roberto Inglese.
10′ PARMA-UDINESE 0-0 – Da Inglese di tacco per Di Gaudio, maglia inter bianca Scuffet si distende e toglie la palla dall’angolino. INGLESE!!! Lungolinea di Di Gaudio per Inglese che raccoglie palla sulla soglia dell’area, manda fuori giri Nuytinck con una finta e scarica di sinistro alle spalle di Scuffet: un gran goal all’esordio in maglia gialloblù per Inglese! La voglia della popolazione di tornare in fretta alla normalità fece sì che la passione per il pallone riesplodesse con prepotenza: mentre l’Helios non riuscì a sopravvivere al conflitto, per parte sua nel 1919 l’Unione Sportiva iscrisse nuovamente la Sezione Calcio al campionato di Terza Divisione. Accostare il nome della squadra (e della città) ad uno sponsor, per favorire gli interessi di marketing della società, barattando la storia con interessi economici e pubblicità , è la massima espressione di un calcio moderno a cui niente importa della passione ma che guarda soltanto al businnes, quello stesso calcio moderno al qual il movimento ultras ha da sempre dichiarato guerra.
La compostezza con quel pizzico di originalità e le storie che girano sulle vere motivazioni del colore bianco e nero, insieme ad un amore forte per la tradizione e per quel colore inusuale hanno fatto il resto della storia. Il lavoro meticoloso tra Gialappa’s, autori e comici ha fatto sì che si ripresentassero di fatto ogni anno con uno stile simile ma sempre diverso nel riproporre parodie, imitazioni e creazioni di personaggi o sketch originali che fossero da prima inerenti al mondo del calcio (di fatto rompendo quella serietà austera che in genere si respirava in altri programmi di calcio), e più avanti aperti anche ai fatti più quotidiani e popolari, spaziando dalla politica alla società, fino alle assurdità che spesso circondano il bel paese. Ovviamente i flash dei fotografi a questo punto sono impazziti per immortalarla, poi ha fatto il suo ingresso la buonissima enorme torta realizzata da Damiano De Vecchis bellissima anche da ammirare.
Le divise da calcio, ormai, non sono più viste come un mero equipaggiamento sportivo per i giocatori professionisti, ma stanno diventando sempre di più veri pezzi da collezione, oltre che un indumento da indossare per strada, juventus maglia 2025 in palestra e in altre occasioni informali. In attesa della presentazione alla stampa che potrebbe avvenire la prossima settimana a ridosso del ritiro, ecco la nota stampa, che svela anche come con Joma ci sarà la possibilità di aver maglie personalizzate: «Joma Sport e Atalanta B.C. sono lieti di annunciare il nuovo accordo di sponsorizzazione tecnica grazie al quale il brand sportivo spagnolo vestirà la squadra nerazzurra a partire dalla prossima stagione 2017-2018. Questo accordo è il segno della continuità e dell’impegno di Joma in uno dei campionati di calcio più forti e con maggior visibilità e appeal a livello mondiale, la Serie A italiana. Alla partita si incontrano personaggi pluripregiudicati che allo stadio hanno un comportamento irreprensibile e sono di una gentilezza unica. Che quel patrimonio dell’Unesco è stato lentamente riconosciuto anche altrove, più o meno in ogni stadio in cui Totti ha messo piede. Il sogno si avverò nel 1995 quando il Piacenza conquistò la promozione in Serie A dopo una stagione straordinaria in Serie B. La partita decisiva si giocò nello stadio Garilli e vide il Piacenza prevalere 2-0 contro l’Empoli.