Oggi il Barcellona è una delle squadre di calcio femminile più forti al mondo: fondata nel 1970 come Club Femení Barcelona, solo dal 2002 è entrata a far parte del club blaugrana come squadra femminile ufficiale. Il pattern dinamico presente sulle maniche delle nuove casacche prodotte da Nike Football si sposa perfettamente con il significato di passione, tuta boca juniors lealtà e continua evoluzione del club spagnolo dando così vita ad uno dei kit più originali della nuova stagione. Ma spesso le maglie dei club sono valutate sulla singola uscita e mai considerate nel complesso dei kit, che invece dovrebbero essere il parametro sul quale misurare il lavoro di brand e designers. 5 MAGLIE SPECIALI DA VERI TIFOSI CITY – La linea si chiama «City Till I Die» ed è una vera e propria celebrazione della cultura dei tifosi del City. Thierry Henry (New York Red Bulls), Zlatan Ibrahimovic e Kaka (Orlando City) sono solo alcuni esempi.

Tuttavia intendiamoci: la letteratura italiana, specie recente, è la letteratura degli “elzeviri”: essi sono eleganti e al limite estetizzanti: il loro fondo è quasi sempre conservatore e un po’ provinciale… Forse sarà opportuno puntare su qualche piede migliore di quelli di Sturaro, Darmian, Pellé, Zaza ed Eder, e cominciare anche a pensare anche a qualche bello schemino un po’ innovativo, magari. E tutto era andato bene, con la Germania, anche grazie al regalone del monumentale Boateng, che ha pensato bene di fare un’entrata da muro pallavolistico, perché altrimenti l’Italia non avrebbe segnato mai, e anche grazie a quel coatto di Muller, e altri due tedeschi che avevano buttato via i loro rigori… Tutto qui. Andato via lui, mancherà la “garra” e mancherà la sapienza tattica di Conte. Conte, e non solo lui, parlano di una strada tracciata da questa Nazionale, che Ventura dovrà (o dovrebbe) seguire… Alle 8:15 di questa mattina armeggiavo nella centralina del mio cancello, sul marciapiedi di una strada provinciale, in centro al paese dove abito. Sarò anche sfortunato ma circa venti anni or sono, in pieno centro città, sono stato morso ad una gamba da un rotweiler, mentre passeggiavo sotto i portici affollati di della più grande piazza cittadina.

A sette anni inizia a giocare con i Pulcini della Reanese: squadra di Reana del Rojale, vicino a cui la famiglia vive. In America, nonostante le critiche diffuse, i bermuda furono adottati da studenti e studentesse nei campus universitari dagli anni ’20 e ’30 in poi, e negli anni ’50 furono ampiamente indossati. Questo contenuto è stato pubblicato al 25 lug 2015 Il movimento è partito negli anni Sessanta dagli Stati Uniti. Curiosamente mi sembra l’abbia notato solo lo sveglio @ TurinTurambar: il biennio di Conte non lascia granché, come testamento, magliette calcio a poco prezzo perché quasi nulla in realtà è stato seminato. Se un cane di quelle dimensioni avesse avuto la museruola non sarebbe successo nulla. I mediocri Pellè ed Eder titolari inamovibili anche quando nulla combinano in fase offensiva. Perché, caro @ waters, mio apprezzatissimo scienziato del calcio, oltre che cantore della “prestigiosa – e mai retrocessa”, due attaccanti possono e devono svolgere anche una funzione da filtro difensivo, impedendo agli avversari di cominciare la costruzione da dietro, ma poi devono anche mostrarsi vitali in una chiave offensiva. Ora mi spiegate perché l’imposizione di tale strumento di sicurezza può essere osteggiato dai padroni dei cani perché “disumano”, nei confronti dell’animale, mentre io invece devo serenamente rischiare danni fisici anche gravi?

A questo contribuì anche la sua disponibilità nei confronti dei giornalisti. La «favola» dei leoni indomabili si interruppe ai quarti di finale per mano dell’Inghilterra, che prevalse per 3-2 dopo i tempi supplementari. La fase finale fu disputata in Belgio e l’Unione Sovietica batté in semifinale l’Ungheria per 1-0, prima di arrendersi in finale alla Germania Ovest che si impose per 3-0. La selezione fu guidata dal tecnico Aleksandr Ponomarëv, che quello stesso anno con la Nazionale olimpica vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Monaco. Il terzo kit nero con dettagli gialli rimanda alla stagione ’99/2000 e alle imprese di campioni come Raul, McManaman e Redondo. I tedeschi erano stanchi, e io li vedevo pure parecchio impauriti, a quel punto: la loro paura, a mio avviso, sarebbe salita alle stelle… L’Italia, tutto sommato, ha fatto una figura eccellente, nel complesso, ma resta il fatto che far entrare Darmian – altro giocatore a mio avviso modesto, non essendo straordinario né in fase difensiva né in chiave offensiva, ha mostrato alla Germania che noi avevamo più paura di loro. Ma quando è arrivato un osso davvero duro, tutto quel che l’Italia è riuscita a fare è stato impedire alla Germania di fare il suo gioco.